Sony ha annunciato oggi la sua nuova strategia per il mercato della telefonia mobile che, per ridurre le perdite registrate negli ultimi mesi, prevede un'ulteriore ottimizzazione del portafoglio dei prodotti.
L'azienda giapponese si è resa conto che diventare il terzo produttore mondiale di smartphone, dopo Samsung ed Apple, era un traguardo troppo ambizioso. Nei prossimi mesi si concentrerà ancora di più di quanto non stia facendo adesso sui modelli di fascia alta, rinunciando ai prodotti più economici per i mercati in via di sviluppo, che a causa dell'elevata competività del mercato offrono margini di guadagno sempre più ridotti.
'Il nostro obiettivo urgente è far diventare profittevole l'attività anche se questo dovesse comportare un calo delle vendite del 20-30 per cento', ha commentato Hiroki Totoki, nuovo responsabile della divisione mobile di Sony. La società intende ridurre ancora di più la propria presenza in Cina e in altri mercati emergenti, puntando in modo particolare sull' Europa e, in misura ancora da quantificare, sugli Stati Uniti.
La politica adottata da Sony ricorda molto quella di
Samsung per il 2015 che, pur volendo continuare a dedicarsi ai segmenti di mercato meno prestigiosi, intende lanciare un numero inferiore di prodotti, cercando il più possibile di ottimizzare la componentistica fra i vari modelli per ridurre i costi di fabbricazione.