OnePlus 2 - i test rivelano una ottima gestione dello Snapdragon 810

18 Agosto 2015 - Max Capitosti
Tanto di cappello ad OnePlus, che probabilmente è riuscita a domare lo Snapdragon 810 e i suoi problemi di surriscaldamento senza penalizzare le prestazioni mediante un underclocking. I primi test effettuati sul nuovo OnePlus 2 confermano infatti l'efficacia delle ottimizzazioni hardware e software adottate dal produttore per ovviare alla facilità con cui lo Snapdragon 810 tende a riscaldarsi quando spinto al limite.


In alcune prove è stato possibile registrare con lo OnePlus 2 video in modalità 4K (una delle funzionalità più impegnative per un terminale di questa categoria) per 90 minuti ininterrotti senza problemi, ottenendo comunque un innalzamento della temperatura dello smartphone, ma del tutto accettabile. Lo smartphone si è comportato bene anche con il benchmark Slingshot di 3DMark che mette a dura prova le funzionalità grafiche. I test hanno evidenziato un leggero underclocking, anche in questo caso trascurabile.



Come aveva confermato il produttore, lo Snapdragon 810 viene fatto 'girare' ad 1.8GHz, contro i 2.0GHz che rappresentano la velocità massima prevista da Qualcomm. OnePlus ha inoltre implementato a livello software uno scheduler che verifica in tempo reale quali core della CPU sono attivi, assicurandosi che vengano utilizzati soltanto in caso di effettiva necessità. Dal punto di vista dell'hardware, l'intero telaio in metallo dello smartphone funge da dissipatore, evitando oltretutto il riscaldamento del pannello posteriore con il quale vengono in contatto le dita dell'utilizzatore.



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