Ancora non è chiaro il destino dei 3 milioni di Samsung
Galaxy Note 7 ritirati in tutto mondo a seguito degli incidenti che hanno imposto lo stop alle vendite. Adesso che è stato accertato che
la causa delle esplosioni era legata alla batteria basterebbe rimpiazzarla con un modello sicuro per ottenere un top di gamma affidabile, ma ormai il destino di questo smartphone è segnato.
Svariate migliaia di Galaxy Note 7 sono stati utilizzati nelle ultime settimane da Samsung per far luce sulle problematiche, con un'indagine scrupolosa che ha coinvolto anche alcune aziende specializzate esterne. Proprio questi smartphone sono protagonisti del video pubblicato dalla casa madre, per illustrare i risultati dello studio e le metodologie impiegate. Per mettere sotto pressione la batteria, con ripetuti cicli di carica e scarica, sono state allestite speciali postazioni con migliaia e migliaia di Galaxy Note 7.
Nella vicenda Samsung ha dato prova di grande serietà, non soltanto facendosi carico del ritiro di tutti gli smartphone venduti, rimborsando integralmente i clienti, ma anche non badando a spese per organizzare verifiche senza precedenti, che hanno portato alla messa a punto di nuovi test ancora più rigidi per il controllo della qualità.