In ottemperanza alle disposizioni di AGCM, Apple ha pubblicato sulla homepage del proprio sito italiano una dichiarazione in cui ammette di non avero fornito alla propria clientela sufficienti informazioni in merito ai possibili cali di prestazioni che gli utenti avrebbero potuto registrare su
iPhone 6,
iPhone 6 Plus,
iPhone 6s ed
iPhone 6s Plus installando uno degli aggiornamenti iOS 10, oltre a non aver previsto alcuna possibilità di downgrade del software o di sostituzione della batteria ad un costo accettabile.
La pratica scorretta ha fruttato ad Apple una
multa di 10 milioni di euro, per la quale la casa di Cupertino ha deciso di ricorrere in appello. Sorte analoga è toccata a Samsung, che dopo aver pubblicato una comunicazione analoga sul proprio sito, ha lanciato una
campagna di riparazione o supervalutazione del
Galaxy Note 4AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO
COMUNICAZIONI A TUTELA DEL CONSUMATORE
Le società Apple Inc, Apple Distribution International, Apple Italia S.r.l. e Apple Retail Italia S.r.l.
hanno indotto i consumatori in possesso di iPhone 6/6plus/6s/6splus alla installazione del sistema operativo iOS 10 e successivi aggiornamenti, senza fornire adeguate informazioni circa l'impatto di tale scelta sulle prestazioni degli smartphone e senza offrire (se non in misura limitata o tardiva) alcun mezzo di ripristino dell'originaria funzionalità degli apparecchi in caso di sperimentata diminuzione delle prestazioni a seguito dell'aggiornamento (quali il downgrading o la sostituzione della batteria a costi ragionevoli).
Tale pratica è stata valutata scorretta, ai sensi degli artt. 20, 21, 22 e 24 del D.Lgs. n. 206/2005 (Codice del Consumo) dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
L'Autorità ha disposto la pubblicazione della presente dichiarazione rettificativa ai sensi dell'articolo 27, comma 8, del Codice del Consumo
(provvedimento adottato nell'adunanza del 25 settembre 2018 e disponibile sul sito www.agcm.it)