La scorsa settimana, durante IFA 2019, è stato avvistato uno smartphone dotato di slot per schede di memoria UFS, lo
standard emerso nel 2016 per superare le limitazioni in termini di prestazioni e capacità delle microSD attuali.
Nel frattempo non ci sono stati sviluppi, nè per quanto riguarda le schede, nè per gli smartphone dotati del nuovo slot (ci si aspettano lettori di tipo ibrido, in grado di alloggiare anche le tradizionali microSD).
La scheda UFS, prodotta da Samsung e con 1TB di capacità, ad IFA 2019 era installata a bordo del prototipo Hisense T91. E' chiaro che le aziende del settore abbiano già da tempo accesso alle nuove schede e ne stiano valutando i benefici.
Le prestazioni nei benchmark preliminari delle schede UFS sono impressionanti: rispetto alle attuali microSD hanno registrato in AndroBench 5 una velocità 6 volte maggiore in lettura e scrittura sequenziale e performance 35 volte migliori a livello di scrittura random.
Di sicuro, una volta lanciate, le schede UFS godranno di una maggiore popolarità rispetto alle
Nano Memory Card di Huawei. Lo standard, presentato lo scorso anno insieme a
Mate 20 e
Mate 20 Pro, finora non ha convinto altre aziende.
I prezzi delle schede sono rimasti elevati (e non sono giustificati da prestazioni migliori), visto lo scarso numero di smartphone che la implementano la stessa Huawei sembra non crederci affatto.