Non si è fatta attendere la replica di Nokia, maggiore produttore al mondo di telefoni cellulari, alla presentazione da parte dell'attesissimo iPhone di Apple, un prodotto da molti visto come una rivoluzione per il mercato della telefonia mobile.
Pekka Pohjakallio, vicepresidente della divisione N Series dell'azienda finlandese, ha dichiarato che l' iPhone è un dispositivo di tipo convergente, che non fa altro che avvalorare la teoria di cui Nokia si sta facendo da tempo promotrice, quella secondo la quale i cellulari sono divenuti ormai ben più di semplici strumenti per comunicare. Si tratta della stessa teoria che ha portato Nokia ad abbandonare la nomenclatura 'smartphone' o 'cellulare' riferita ai recenti modelli della Serie N, a favore del nuovo termine 'multimedia computers'. Apple, secondo Pekka Pohjakallio, sarebbe in pratica arrivata alla stessa conclusione di Nokia, seppure con un prodotto completamente differente.
Dal punto di vista delle prestazioni il manager di Nokia non ha potuto che dichiararsi sbalordito per l'assenza della connettività 3G nell' iPhone di Apple, una rinuncia a quanto pare legata alla volontà di privilegiare in primo luogo il mercato statunitense, dove questo cellulare uscirà in anteprima a fine primavera. Dopo l'entusiasmo delle prime ore emergono inoltre altri difetti per l' iPhone, fra cui l'impossibilità di accedere al sito iTunes direttamente tramite una connessione Wi-Fi, la mancanza di uno slot per schede di memoria di espansione e di una batteria di tipo rimovibile, oltre all'incompatibilità con i documenti di Office, lo standard de facto in ambito aziendale.