Wind chiede di riequilibrare gli effetti del decreto Bersani

7 Giugno 2007 - PuntoCellulare.it
Paolo Dal Pino, amministratore delegato di Wind, in un'intervista rilasciata al Sole 24Ore sul tema dell'abolizione dei costi di ricarica, ha dichiarato che 'prima del taglio dei costi di ricarica l'Italia era già il secondo paese in Europa coi costi telefonici più bassi. Oggi, dopo la legge, siamo arrivati al paradosso che l'ex monopolista, in alcuni segmenti di mercato, ha offerte competitive come le nostre. E' in corso una concentrazione del settore nelle mani dei più forti. L'intervento simmetrico, giustificato come a favore della concorrenza, ha per ora creato solo una distorsione. Ma l'intenzione del Governo di incidere anche sullo scatto alla risposta ha avuto l'effetto di compattare la categoria per chiedere un aggiustamento in sede di Authority'.

'L'impatto del provvedimento del Governo - prosegue Dal Pino - è di 300 milioni sul margine operativo lordo del 2007. Cercheremo di recuperare, ma ci riusciremo solo in parte, con un rialzo delle tariffe. Noi abbiamo sempre avuto i prezzi più bassi, ma ora siamo stati costretti ad alzarli. Bersani ha frenato Wind, una compagnia uscita dalla fase di start-up e in espansione'.

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