
Bip Mobile cerca di addossare a Telogic ed H3G la causa del blackout
3 Gennaio 2014 | Roberto Bracco
OP.VIRTUALI BIPMOBILE CERCA Botta e risposta a suon di comunicati stampa nella giornata di oggi fra Bip Mobile e Telogic, società utilizzata dall'operatore mobile virtuale per offrire i propri servizi alla clientela. Bip Mobile ne ha per tutti, cercando di addossare a Telogic la causa del blackout in cui sono stati lasciati e versano tuttora gli oltre 220 mila clienti.
Bip Mobile accusa Telogic di 'comportamento subdolo', avendo interrotto i servizi senza alcun preavviso, senza la possibilità di attuare un piano di intervento insieme ad AGCOM a tutela degli utenti. Bip Mobile ne ha anche per H3G, accusando l'operatore su cui rete mobile si appoggiava di aver imposto prezzi più alti di quelli normalmente applicati. Alle dichiarazioni di Bip Mobile non si sono fatte attendere le repliche Telogic ed H3G, che riportiamo di seguito con i comunicati stampa di questo pomeriggio.

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Bip Mobile accusa Telogic di 'comportamento subdolo', avendo interrotto i servizi senza alcun preavviso, senza la possibilità di attuare un piano di intervento insieme ad AGCOM a tutela degli utenti. Bip Mobile ne ha anche per H3G, accusando l'operatore su cui rete mobile si appoggiava di aver imposto prezzi più alti di quelli normalmente applicati. Alle dichiarazioni di Bip Mobile non si sono fatte attendere le repliche Telogic ed H3G, che riportiamo di seguito con i comunicati stampa di questo pomeriggio.

Il comunicato odierno di Bip Mobile
Telogic Italy Srl con unico socio (Terra Spa di Arezzo) decide di interrompere la fornitura dei servizi di telecomunicazione voce e dati a Bip Mobile Spa, rendendo impossibile ai 220.000 clienti Bip effettuare telefonate in uscita e in entrata, inviare e ricevere sms e mms e navigare in Internet, e lo fa proprio in concomitanza con le feste di fine d'anno! Non è stata Bip, dunque, a lasciare senza servizio i propri clienti! Al contrario, Bip ha cercato in tutti i modi di opporsi a tale scelta per tutelare la propria azienda e i propri clienti.SEGUICI SU
L'operato di Telogic è stato subdolo ed incontrollabile a partire dai primi giorni di ottobre quando ha, prima, disabilitato, senza preavviso, i servizi di segreteria per tutti i clienti e poi, a novembre, ha ridotto a pochi Kbps la banda delle comunicazioni dati UMTS. Entrambe le azioni sono state giustificate da Telogic come 'fault' delle loro piattaforme e mai risolti.
L'interruzione dei servizi da parte di Telogic è stata una decisione improvvisa e violentissima, senza nemmeno lasciare il tempo a Bip di predisporre un piano di intervento concordato con l'Agcom a tutela degli utenti, per garantire loro, in particolare, la possibilità di MNP e la conservazione del credito residuo al giorno in cui Telogic ha interrotto i suoi servizi. Infatti, è un dato di fatto che Telogic abbia interrotto anche il servizio relativo alle chiamate entranti sui numeri Bip, isolando repentinamente e completamente gli abbonati di Bip. Così facendo, tra l'altro, Telogic ha interrotto, senza alcun motivo, una importante fonte di ricavi a favore di H3G.
Dopo aver bloccato tutte le chiamate, Telogic oggi continua ad erodere illegalmente credito telefonico dalle SIM dei nostri clienti allo scadere delle loro opzioni attive.
È necessario precisare, poi, che le difficoltà economiche e finanziarie di Bip sono state determinate dal fatto che Bip è stata costretta, almeno fino ad oggi, a vendere agli utenti finali i propri servizi sottocosto: infatti, nonostante le ripetute denunce presentate all'AGCM e all'AGCOM, Telogic e H3G (3 Italia) le hanno imposto prezzi all'ingrosso assai più alti di quelli che la stessa H3G e gli altri gestori mobili praticano ai loro clienti finali. Nessuna azienda potrebbe restare a lungo sul mercato se costretta ad operare strutturalmente in perdita! Vani si sono rivelati tutti i tentativi, anche recenti, di Bip per ottenere la revisione dei prezzi da parte di Telogic e H3G. Nei mesi precedenti Bip aveva, comunque, regolarmente pagato a Telogic sia il traffico sia la fornitura di ben 500.000 Sim card (pagate a Telogic in anticipo e consegnate soltanto parzialmente a Bip), mentre Telogic, già in grave sofferenza, non provvedeva a pagare il suo fornitore principale H3G, né gli altri subfornitori essenziali (come Capernow A/S e Materna GmbH)!
A seguito dell'insolvenza del gruppo Telogic (culminato nel fallimento della capogruppo danese, dichiarato il 1° agosto), Bip era costretta a sostenere finanziariamente i subfornitori Capernow A/S (danese) e Materna GmbH (tedesca), pagandoli direttamente proprio al fine di non vedersi interrompere il servizio. Successivamente, Telogic, pur conoscendo bene le difficoltà di liquidità di Bip e senza tenere nel minimo conto i pagamenti già effettuati direttamente a favore dei citati subfornitori, pretendeva dalla stessa un pagamento immediato che era materialmente e giuridicamente impossibile fare.
H3G, dal canto suo, è stata costantemente informata da Bip sullo stato dei rapporti con Telogic (e gli altri subfornitori) ed è stata ripetutamente interpellata, soprattutto negli ultimi due mesi dell'anno passato, anche da potenziali nuovi soci e investitori che hanno dimostrato grande interesse per le potenzialità di sviluppo del business di Bip. H3G, tuttavia, ha fatto finta di non vedere e di non sapere!
A metà di dicembre Telogic Italy Srl ha chiesto al Tribunale di Monza di essere ammessa alla procedura di concordato preventivo e dovrà presentare il piano concordatario vero e proprio (contenente, in sintesi, l'indicazione dei tempi e delle risorse finanziarie per effettuare i pagamenti dei propri debiti, tra i quali figura H3G) entro la prima metà di febbraio 2014.
Ora anche Bip Mobile Spa ha presentato (il 24 dicembre) analoga domanda al Tribunale di Roma e sta lottando con tutte le sue forze per ottenere lo sblocco di somme importanti che le sono dovute, proprio per riuscire a fare i pagamenti dei fornitori strategici, tra i quali c'è anche Telogic. E non c'è dubbio che l'interruzione nella continuità della fornitura del servizio da parte di Telogic, perfettamente a conoscenza della situazione, comporta la rinuncia ad importanti introiti di risorse finanziarie (anche in danno dei propri creditori, primo tra tutti H3G).
I dubbi sulla legittimità dell'operato di Telogic sono, dunque, molti e di particolare gravità!
Noi di Bip non ci arrendiamo, forti della convinzione della bontà del modello di business che abbiamo ideato a tutto vantaggio degli utenti finali: da quando siamo entrati nel mercato delle TLC, infatti, la nostra filosofia di low cost ha fatto diminuire fortemente i prezzi dei servizi mobili, e ciò è innegabilmente sotto gli occhi di tutti (anche dell'AGCOM e dell'AGCM!).
Bip è stata motore di cambiamenti radicali nel mercato italiano delle TLC mobili, a beneficio di tutti gli utenti.
Se Bip morirà, i prezzi inevitabilmente risaliranno, e di molto!
Ora, in questo momento di difficoltà, vi chiediamo di non arrendervi, ma di combattere al nostro fianco per non perdere l'opportunità di continuare a innovare insieme il mercato delle TLC a vantaggio di tutti gli utenti finali.
BIP Mobile SPA
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