
Il Codacons denuncia i disservizi del 155 di Wind-Infostrada
29 Dicembre 2006 | PuntoCellulare.it
WIND CERCA Il Codacons è arrivato alla medesima conclusione a cui sono giunti, loro malgrado, molti clienti di Wind-Infostrada, ovvero quanto sia difficile riuscire ad avere assistenza tramite gli operatori del 155, il numero del servizio clienti. Il Codacons, dopo le numerosissime segnalazioni da parte dei consumatori, ha provato a chiamare il 155 allo scopo di parlare con un operatore per fare le due cose più importanti per un abbonato, ossia contestare una bolletta o segnalare un guasto.
'Abbiamo provato per svariati giorni - si legge nel comunicato del Codacons - il risultato è un'attesa media di 25 minuti, 25 minuti nei quali si è costretti ad ascoltare una musichetta assordante a tutto volume. Questo nella misura in cui si riesce poi a parlare con qualcuno, perché nella maggior parte dei casi la linea cade dopo un'attesa snervante e bisogna ripetere la lunghissima telenovela delle opzioni. Abbiamo poi provato una via alternativa, abbiamo finto di essere nuovi clienti interessati a scoprire le nuove offerte. Ebbene, magicamente, i tempi di attesa si sono ridotti sotto i 2 minuti. Un vero e proprio miracolo. A quel punto abbiamo segnalato il guasto o il problema all'operatore, che naturalmente ci ha detto di non essere abilitato a rispondere e che avevamo sbagliato opzione'.
E' evidente, sottolinea a ragione il Codacons, che il numero di operatori del call center viene ripartito dall'azienda a proprio esclusivo vantaggio, ossia per catturare nuovi clienti invece che per assisterli nel momento in cui poi questi hanno effettivamente bisogno. Il Codacons ha pertanto deciso di denunciare Wind all' Autorità per le Comunicazioni, chiedendo di obbligare le aziende di telefonia a predisporre un numero di linea diretta esclusivamente dedicato alle riparazioni dei guasti, separandolo dalle altre informazioni di tipo commerciale (la cosa vale anche per il 187 della Telecom). Si chiede altresì di stabilire l'obbligo per i call center di mettere un'opzione in cui si possa parlare con un operatore indipendentemente dal tipo di richiesta, commerciale o meno.SEGUICI SU
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'Abbiamo provato per svariati giorni - si legge nel comunicato del Codacons - il risultato è un'attesa media di 25 minuti, 25 minuti nei quali si è costretti ad ascoltare una musichetta assordante a tutto volume. Questo nella misura in cui si riesce poi a parlare con qualcuno, perché nella maggior parte dei casi la linea cade dopo un'attesa snervante e bisogna ripetere la lunghissima telenovela delle opzioni. Abbiamo poi provato una via alternativa, abbiamo finto di essere nuovi clienti interessati a scoprire le nuove offerte. Ebbene, magicamente, i tempi di attesa si sono ridotti sotto i 2 minuti. Un vero e proprio miracolo. A quel punto abbiamo segnalato il guasto o il problema all'operatore, che naturalmente ci ha detto di non essere abilitato a rispondere e che avevamo sbagliato opzione'.
E' evidente, sottolinea a ragione il Codacons, che il numero di operatori del call center viene ripartito dall'azienda a proprio esclusivo vantaggio, ossia per catturare nuovi clienti invece che per assisterli nel momento in cui poi questi hanno effettivamente bisogno. Il Codacons ha pertanto deciso di denunciare Wind all' Autorità per le Comunicazioni, chiedendo di obbligare le aziende di telefonia a predisporre un numero di linea diretta esclusivamente dedicato alle riparazioni dei guasti, separandolo dalle altre informazioni di tipo commerciale (la cosa vale anche per il 187 della Telecom). Si chiede altresì di stabilire l'obbligo per i call center di mettere un'opzione in cui si possa parlare con un operatore indipendentemente dal tipo di richiesta, commerciale o meno.SEGUICI SU
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