Il mercato italiano, primo in Europa per penetrazione dei servizi di telefonia mobile per famiglia (73,45%, fonteANSFOV 2004), è pronto per i nuovi servizi di telefonia cellulare. Dopo il successo di loghi, suonerie e sms, è l'ora dei filmati musicali, streaming video e TV sul telefonino: questi i risultati dell'indagine '
I siti Internet della telefonia mobile e l'orientamento del mercato verso i servizi a valore aggiunto”, realizzata da
Nextplora, istituto di ricerca e analisi di mercato.
Dall'indagine - condotta tramite questionari via-Internet nel periodo 20 aprile/3 maggio 2005 su 4000 utenti, 62% uomini e 38% donne, residenti in tutta Italia, e rappresentativi di diverse categorie socioeconomiche - emerge che oltre il 43% del campione usa più di un cellulare (il 37% degli intervistati dichiara di utilizzare due cellulari contemporaneamente; il 6% tre cellulari o anche più); di questi il 63% degli intervistati comunica con un cellulare di nuova generazione, UMTS/EDGE, i-mode, GSM/GPRS, e la quota di telefonini con foto/video-camera ha raggiunto il 40% degli utenti.
Sempre più rilevanti i fenomeni di migrazione tra operatori: il 60% degli intervistati dichiara di aver già sottoscritto più di un contratto. Di questi solo il 22% ha optato per un diverso contratto con lo stesso operatore (pari al 14% del campione complessivo); l'88% dei clienti che hanno cambiato contratto ha optato per un diverso operatore. Il 51% dei clienti TIM dichiara di non avere mai cambiato contratto (rispetto ad una media del 39% del mercato complessivo osservato) e, purcambiando SIM e numero telefonico, di aver mantenuto lo stesso operatore (24%, contro una media di mercato del 14%). 3 ha attratto prevalentemente la clientela Vodafone, facendo leva su un profilo di utenza particolarmenteevoluta e interessata ai servizi a valore aggiunto proposti. Wind ha eroso quote in egual misura sia a TIM sia a Vodafone e rappresenta ancora oggi una scelta di convenienza.