Nel mese di gennaio 2007, gli utenti italiani di telefonia mobile hanno speso circa 56 milioni di euro (pari a 4,6 euro a testa), per acquistare e scaricare almeno un contenuto di infotainment tra SMS/MMS premium, musica, giochi e personalizzazione di cellulari. Questo uno dei dati che emerge dalla prima rilevazione di Mobile Next, l'indagine mensile continuativa relativa al comportamento nell'uso delle applicazioni e funzionalità e del consumo di contenuti e servizi con il telefono cellulare realizzata da
Nextplora, istituto di ricerca e analisi di mercato.
L'indagine, condotta a partire dal mese di gennaio 2007 su 2.400 individui rappresentativi della popolazione italiana per genere, età, livello sociale e distribuzione geografica, evidenzia che il mercato dei servizi a valore aggiunto è ancora nella sua fase iniziale di sviluppo: da un lato ci sono alcuni fenomeni consolidati di comunicazione personale e infotainment, dall'altra molti fenomeni di nicchia e caratterizzati da profili e bisogni specifici. Le applicazioni e funzionalità più fruite dagli utenti di telefonia mobile sono quelle di inviare e ricevere sms (74%), scattare foto e video (37%), inviare foto e video (20%) e inviare/ricevere mms. Interessanti anche i dati relativi alla navigazione internet e Wap da cellulare (7%).
A livello di contenuti e servizi, gli utenti si orientano prevalentemente verso loghi e suonerie (15%), giochi (15%), contenuti premium tramite SMS e MMS (14%) e l'ascolto di musica e radio tramite cellulare (8%). Nei contenuti e servizi aumenta la connotazione giovanile dell'utenza: la produttività mobile (ad esempio il mobile banking) è più presso una fascia di età più anziana. Ad eccezione della personalizzazione del cellulare, dove si registra una sostanziale equità, tutti i fenomeni sono concentrati tra gli uomini. Tra gli SMS e MMS premium ricevuti, che vengono fruiti maggiormente dal genere femminile, quelli più richiesti sono news (24%), calcio (21%), musica (18%), TV e film (16%), meteo (13%) e astrologia (12%). Seguono economia e finanza (10%), gossip (9%) e moda (8%).