Il futuro di Huawei si fa sempre più incerto, con l'azienda britannica ARM che a quanto pare ha deciso di interrompere i rapporti a seguito del
ban dell'amministrazione Trump. A rischio c'è la produzione da parte di HiSilicon dei chip della famiglia Kirin, che trovano impiego nella quasi totalità degli smartphone Huawei e che utilizzano l'architettura ARM.
La decisione di ARM nei confronti di Huawei sarebbe legata nell'utilizzo di tecnologie made in USA nella progettazione delle architetture dei chip che l'azienda fornisce ai propri clienti. Pensare che proprio nei giorni scorsi Huawei aveva raggiunto un accordo per creare entro il 2021 una fabbrica di chip a Cambridge, nelle vicinanze della sede centrale di ARM.
Se Huawei da tempo stava valutando di allentare la dipendenza da Google e da Android, realizzando un suo sistema operativo, forse non immaginava che la situazione potesse precipitare in questo modo in così breve tempo, senza aver la possibilità di trovare alternative. Anche altre aziende che producono semiconduttori, oltretutto, hanno messo in stand by negli ultimi giorni i contratti di collaborazione e fornitura con Huawei.